
Salve a tutt* e benvenuti alla mia tappa dedicata a “Perché il re degli elfi odiava le storie” di Holly Black. Un grazie enorme a Ambra per aver organizzato l’evento e creato le bellissime grafiche e alla Mondadori per la copia in anteprima. Le mie opinioni non sono state influenzate in alcun modo.

pubblicato da Mondadori

Ci sarà spazio per una storia d’amore che fa battere il cuore, per avventure spericolate, ma anche per lo humour, ingredienti di una saga che ha incantato i lettori di ogni dove. Ad arricchire il tutto, poi, le sontuose illustrazioni a colori di Rovina Cai, che rendono questo libro un oggetto prezioso da collezionare, che piacerà agli appassionati dei romanzi della serie, ma anche ai nuovi lettori.

Per chi è appassionato dei romanzi della trilogia “The Folk of the Air” o per chi si vuole affacciare a questa nuova serie, questa raccolta di racconti è una vera e propria chicca, impossibile da perdere. Avventure spericolate, momenti teneri, storie su storie, incontri inaspettati, scoperte e così via costellano questo piccolo libriccino, che è meravigliosamente abbellito dalle illustrazioni a colori di Rovina Cai che accompagnano e rendono le storie ancora più spettacolari.
Cardan non è affatto un personaggio semplice, bensì intrinsecamente complesso, la cui infanzia e adolescenza (ma siamo onesti, gran parte della sua vita) è stata contraddista da abusi, ingiustizie che l’hanno formato e forgiato e spinto ad essere il personaggio amato/odiato da tutti i lettori della saga. Lui è la voce narrante di questo volume e, alternandosi tra passato e presente, la cui differenza è nettissima soprattutto nel modo di parlare e relazionarsi con gli altri personaggi, Jude in particolare, Cardan racconta di incontri e amicizie, rapporti con “amici” e fratelli, abusi e storie con morale, mostri e ragazzi con il cuore di pietra o di vetro, delusioni e rabbia, tradimenti e avventure. Interessante e intrigante è stato vedere vecchi e nuovi personaggi dal punto di vista di Cardan e aver potuto notare e apprezzare il modo in cui aveva iniziato a guardare e pensare a Jude, le sue considerazioni sui mortali, spesso e volentieri influenzate dagli altri, i libri che leggeva, i suoi rari momenti di gentilezza e comprensione, controbilanciati dalla rabbia e dagli eccessi che l’avevano contraddistinto.
Se la trilogia di “The folk in the Air” si era conclusa in un modo che ho adorato e ho trovato adatto e perfetto, ho molto apprezzato questo sguardo ulteriore sia sul personaggio di Cardan, aggiungendo e spiegando come effettivamente è diventato ciò che è diventato, ma anche sul suo rapporto con Jude dopo la fine dell’ultimo romanzo. Il lettore trova, quindi, Cardan e Jude come marito e moglie, re e regina, il cui rapporto, se confrontato con le storie ambientate nel passato, è diversissimo e sottolinea la grandissima evoluzione dei personaggi, sia a se stanti che nella loro relazione. Un Cardan più aperto al mondo, non solo il suo, innamorato e con un cuore non pietra e una Jude non sulla difensiva e piena di rabbia, personaggi che sono maturati e cresciuti e che si fidano l’uno dell’altro in un bellissimo rapporto di coppia.
Mi è piaciuto moltissimo leggere questo volume e ritrovare vecchi personaggi e ho adorato poter ammirare i pensieri di Cardan in questo continuo oscillare tra passato e presente. Ho adorato tutto e lo consiglio davvero a tutti.

Eccovi il calendario!
