
Salve e benvenut* alla mia tappa del review party dedicato a Truel1f3 di Jay Kristoff. Come sempre, un grazie enorme a Raggy Words per aver organizzato l’evento e alla casa editrice per la copia in anteprima che non ha influenzato in alcun modo le mie opinioni.

pubblicato da Mondadori


Truel1f3 è l’ultimo volume della trilogia di Jay Kristoff, iniziata con Lifel1k3, dove la guerra oramai è alle porte, alleanze sono state formate e l’intero continente di Yousay è in pericoloso per lo scontro tra la BioMass e la Deadalus. Dopo aver percorso parte del continente insieme ai personaggi, il lettore si ritrova a fare i conti con le città di Megopolis e CityHive, tra rapimenti, violenze, segreti e inquietanti mosse. Tra tradimenti, manipolazioni, personaggi diventati pedine di un gioco più grande di loro, non solo Eve, Lemon, Cricket e Ezekiel devono lottare per impedire l’ennesima distruzione del loro pianeta, ma, aiutati da inaspettati personaggi, tra cui Faith, Abraham, anche impedire che vengano creati altri sembianti e che il virus Libertas venga messo in circolazione, annullando le Tre Leggi del tutto, ma con conseguenze non sempre prevedibili.
Tra i tre libri, devo ammettere che Truel1f3 è quello che mi ha deluso di più. Rocambolesco come i precedenti, pieno zeppo di guai inaspettati, alleanze e tradimenti, viaggi e salvataggi all’ultimo minuto, indecisioni e prese di coscienza, i personaggi continuano a crescere, consci delle loro azioni e dalla parte da cui stanno. Almeno alcuni. Ho trovato lo sviluppo della storia abbastanza interessante, soprattutto vedere il conflitto creato in Eve su Ana e sull’obiettivo di Gabriel, la sofferenza di nuovi e vecchi personaggi e il loro cambiamento. Ho davvero apprezzato le interazioni e i legami che si sono formati tra i vari personaggi, come tra Lemon e Grimm, Abraham e Cricket e via discorrendo. Seguirne la crescita e lo sviluppo è stato molto interessante e Truel1f3 è il tipo di libro pieno di colpi di scena, che non sfigura davanti ai suoi precedenti.
Al tempo stesso, nonostante abbia molto apprezzato i personaggi, in particolare la presa di coscienza di Lemon e il suo sviluppo, ci sono state cose che mi hanno un po’ delusa. In particolar modo, ho trovato la risoluzione del conflitto tra le due corporazioni affrettata e poco credibile, così come lo scontro con i sembianti. Tutta la storia, a partire dal primo, anticipava uno scontro finale, un esercito di sembianti, una battaglia tra le due più grandi corporazioni del paese e, nonostante perdite e lutti, ho trovato tutto poco sviluppato. Inoltre, dallo stesso titolo, che rimanda a una realtà virtuale interattiva, mi aspettavo di più e speravo sarebbe stato più approfondito. I personaggi, Eve, in particolare, sembrano, in alcuni momenti, poco coesi e inaspettati nelle loro decisioni, cosa che non rimanda a un’indecisione del personaggio stesso, quando a una confusione generale, a mio parere. Devo, quindi, ammettere di aver trovato questo libro molto frettoloso e poco coeso, soprattutto perché lo sviluppo dei personaggi sembra, in alcuni punti, poco credibile o affrettato e i ruoli costantemente cambiati e stravolti non hanno aiutato.
Purtroppo posso dedicargli solo tre stelline.
