Pubblicato in: Approfondimento, As Travars-Recensioni

Realm Breaker di Victoria Aveyard- Review party

Benvenut* alla mia tappa del review party dedicato a Realm Breaker di Victoria Aveyard! Un grazie enorme a Maria Cristina per aver organizzato l’evento e alla casa editrice per la copia in anteprima. Le mie opinioni non sono state influenzate in alcun modo.

Autore Victoria Aveyard
Editore Mondadori
Collana Fantastica
Formato Rilegato
Pubblicato 19/10/2021
Pagine 396
Traduttore F. Santi


Un’oscura presenza si sta facendo largo nel Regno di Allward. La percepisce persino Corayne, figlia della pirata Meliz an-Amarat, che pure è costretta dalla madre a vivere in uno sperduto e tranquillo villaggio sulla costa, mentre sogna un futuro pieno di avventure per mare. Quel che Corayne ancora non sa è che il destino sta per bussare alla sua porta. La sua esistenza, infatti, viene sconvolta il giorno in cui un Avo, creatura mitica e immortale, e un’assassina letale come poche altre al mondo, le fanno visita. I due hanno affrontato un viaggio pericoloso per trovarla e per chiederle aiuto. Un uomo assetato di potere, infatti, sta mettendo insieme un esercito mai visto prima ed è più che mai determinato a sradicare le fondamenta del loro mondo per ridurlo in cenere. Con il cuore ricolmo di veleno e la mano armata da una spada rubata, e potentissima, è pronto a tutto pur di raggiungere il suo scopo. Solo Corayne può fermarlo. Perciò la ragazza, accompagnata da un improbabile e riluttante gruppo di alleati, uno scudiero, un immortale, un’assassina e una strega, si avventura in una missione disperata. Ma proprio nel caricarsi il destino del mondo sulle spalle, imboccherà la strada per trovare finalmente se stessa e scoprire la magia che le scorre nelle vene.

Ambientato in un mondo fantastico, dove il passato e il presente s’intrecciano, dove creature immortali lottano per salvare un regno immenso e complesso, dove spade magiche possono aprire mondi paralleli, una giovane si ritrova il peso del mondo sulle proprie spalle. Corayne è la figlia della pirata Meliz an-Amarat e da sempre anela di viaggiare, di allontanarsi dalla sua città, di vedere il mondo, lottando contro la volontà di sua madre, che non vuole appoggiare i suoi desideri. Quando una creatura immortale, un Avo, le rivela che è figlia di un guerriero, che ha sangue Spectrum nelle vene e ha il potere di usare una spada speciale e di salvare il regno da un’invasione di un esercito disposto a distruggere tutto sul suo cammino, tutto cambia. Corayne inizierà, quindi, un’avventura che la porterà in posti e città mai conosciute prima, accompagnata da un gruppo di alleati, tra cui uno scudiero, un Avo disposto a tutto pur di proteggerla, una strega, un’assassina. Disposti a stravolgere il mondo esistente, una regina e un uomo pieno di rancore e vendetta. La storia è piena di colpi di scena, un viaggio coinvolgente che porterà i protagonisti, e il lettore con loro, a visitare città e deserti, a scoprire segreti e a lottare per salvare il regno e le vite di tutti.

Ho adorato leggere Il regno delle ceneri! Devo ammettere che è stato il primo romanzo che abbia letto di Victoria Aveyard e l’ho trovato molto coinvolgente. Il worldbuilding è molto complesso e, spesso, devo dire, un po’ confusionario e difficile da seguire. Per questo motivo, almeno geograficamente parlando, ho adorato la presenza della mappa, che mi ha permesso di seguire i loro passi. Certe volte sono state date troppe informazioni troppo in fretta e qualche volta era difficile seguire leggende, poteri e giochi politici, ma nel complesso mi è piaciuto leggere Il regno delle ceneri.

Ho molto apprezzato la caratterizzazione dei personaggi e come la storia viene narrata, con molteplici punti di vista, intrecciando protagonisti e antagonisti, luoghi diversi e interessanti scoperte. Il lettore può seguire le vicende dello scudiero Andry, dell’immortale Domacridhan, detto “Dom”, di sua cugina Ridha e della sua ricerca, della coraggiosa Corayne, dell’assassina Sorasa, della strega Valtik, della testarda regina Erida. Ogni personaggio è ottimamente caratterizzato ed è stato un piacere poter conoscere i loro sogni, speranze, paure e desideri. Mi sono piaciuti molto i diversi personaggi, soprattutto la loro complessità e le sfaccettature di ognuno. Come Andry con il suo desiderio di diventare cavaliere, proteggere la madre malata e salvare il regno, Dom con ciò che ha perduto e sua cugina Ridha con il desiderio di salvare i mortali, appellandosi a altri potenti regnanti, la misteriosa Sorasa, la cui storia sono molto curiosa di scoprire, la simpatica e strana strega Valtik. Spiccano, per me, la brillante regina Erida, assetata di potere, desiderosa di essere indipendente e di rinforzare il proprio regno, disposta anche ad allearsi con personaggi pericolosi come Taristan e, soprattutto, Corayne, che si ritrova il peso del mondo sulle spalle.

La storia è interessante, ho apprezzato le voci narranti ben amalgamate, le ambientazioni che variano dai deserti, alle città piene di statue e giardini straordinari, alla corte con i suoi intrighi, ai mostri marini e ai pirati, all’esercito di morti incapaci di essere sconfitti e via discorrendo. Un viaggio fisico e psicologico che ha coinvolto tutti i personaggi, trascinando il lettore dappertutto, facendogli trattenere il fiato per la sorpresa o i colpi di scena, sorridere leggendo alcune interazioni, sorprendendosi per altre, facendolo stare sulle spine. Sono molto curiosa di sapere cosa accadrà in seguito! Sotto potete trovare il mio approfondimento su un personaggio che ho molto adorato: Corayne!

Corayne an-Amarat è uno dei protagonisti principali di Il regno delle ceneri. Figlia di una famosa e temeraria pirata, Meliz An-Amarat, e cresciuta senza un padre, la giovane desidera viaggiare ed esplorare il mondo, ma non è mai riuscita a lasciare la città costiera dov’è nata, costretta a seguire le volontà della madre. Corayne è una giovane intelligente e intraprendente e quando due sconosciuti arrivano alla sua porta e le raccontano una storia surreale e, sfortunatamente per lei, veritiera, si ritrova investita del potere di salvare il mondo e fermare un esercito di creature spietate e difficili da uccidere. Infatti, lei è la figlia di Cortael, figlio di Antica Cor, un guerriero dell’antica stirpe, ha sangue Spectrum nelle vene e con la spada Spectrum può fermare l’antagonista Taristan. Corayne si ritrova, quindi, coinvolta in qualcosa molto più grande di lei, con una responsabilità enorme sulle spalle e l’opportunità, finalmente, di lasciare la sua città ed esplorare il mondo. Anche se non avrebbe mai immaginato di doverlo fare in quelle condizioni. Seguita e appoggiata da un gruppo molto eterogeneo di alleati, tra cui lo scudiero Andry, l’assassina Sorasa, la bizzarra strega Valtik e il testardo Avo Dom, Corayne intraprende il suo cammino, che sarà sia fisico che psicologico e che spingerà tutti, non solo lei, a maturare, crescere e cambiare nel corso dell’intero romanzo.

Corayne è un personaggio che ho molto apprezzato. Ha diciassette anni, è, come tutte le adolescenti, desiderosa di vedere il mondo, lottando contro la claustrofobia che sente, bloccata a Lemarta, protetta da Kastio, il suo guardiano. In grado di muoversi nella città portuale, tra navi, carichi e marinai, gestendo il suo libro mastro, desiderosa di mostrare alla madre il proprio valore, Corayne si sente soffocare e vuole andarsene. L’arrivo di Dom e Sorasa stravolge la sua vita, costringendola ad aprire gli occhi ad antichi poteri, regni in pericolo, eserciti di non morti e uno zio antagonista e spietato.

Una delle cose che ho adorato del suo personaggio è quanto sia estremamente realistico, nelle sue azioni e pensieri, nei suoi dubbi e paure. Corayne si ritrova il peso del mondo sulle spalle ed è un adolescente che scopre di non essere come tutti gli altri, ma contrariamente agli altri “Chosen Ones”, Corayne non cambia improvvisamente. Non scopre di avere abilità nascoste, poteri magici o diventa una guerriera abile, anzi. Resta esattamente ciò che era prima che sapesse la verità sul proprio sangue e suo padre. Corayne è un personaggio ingenuo, un po’ maldestro, incapace di lottare e di proteggersi, di usare la spada e, nonostante le sue conoscenze, apprese studiando a Lamarta, c’è molto del mondo che non conosce e ciò la fa sentire in svantaggio. Quindi si sente smarrita, non sa come comportarsi, come agire e decide di affrontare ciò che le accade man mano, pur sentendosi persa. In un lungo viaggio, che la porterà a racimolare conoscenze e diversi e bizzarri alleati, ognuno con le sue problematiche, difficoltà e desideri, Corayne si ritroverà a visitare città, palazzi, corti reali, ad apprendere cose sulle profezie, nuovi mondi e pericoli.

Stupendo il rapporto che si crea con Sorasa, che si comporta nei suoi confronti un po’ da sorella maggiore, trascinata in quella missione per denaro, ma decidendo di restare per ben altri motivi. O il rapporto con Andry, molto tenero e che ha dell’enorme potenziale, con Dom, appesantito dal lutto per la morte del padre Cortael, amico e compagno dell’Avo e disposto a tutto pur di proteggerne la figlia. Corayne, come del resto anche gli altri personaggi, cresce moltissimo nel corso dell’opera, assumendosi più responsabilità, prendendo in mano la sua vita, decidendo, nel corso del tempo e della storia, di accettare pienamente il suo ruolo in quella complessa situazione.

Ho apprezzato il suo sviluppo e sono davvero curiosa di leggere ciò che accadrà in seguito.

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